A otto giorni dal RomaPride 2009 nessuna risposta dalle Istituzioni alla nostra denuncia sui tre percorsi negati al corteo.
Le oltre trenta sigle che compongono il Comitato RomaPride 2009 ribadiscono che il 13 giugno il Pride ci sarà, nonostante le difficoltà e le incertezze che i divieti continuano a creare al regolare svolgimento della manifestazione.
Lanciamo un appello a tutte le forze politiche, ai movimenti, alle associazioni, alla società civile, ad essere vicini alle persone lgbtq in questo difficile momento, sia mostrando solidarietà in questi giorni, sia sfilando tutti/e insieme il 13 giugno.
Quando si colpiscono minoranze o singole persone, limitandone le libertà, in realtà si colpiscono le libertà di tutti/e.
I divieti posti ai percorsi richiesti sono in effetti un modo furbo e burocratico per indebolire il corteo e quindi un attacco sostanziale alla libertà di manifestare, diritto costituzionale e base della democrazia.
Riteniamo che l’appuntamento per tutti e tutte il 13 giugno a Piazza della Repubblica sia ormai improrogabile.
Per questo sollecitiamo ulteriormente le Istituzioni ad una rapida risposta che permetta la manifestazione secondo quanto ragionevolmente richiesto.
Comitato RomaPride 2009Segreteria Organizzativa
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