Il 12 aprile alle 9.30, a due settimane dalla riapertura degli spazi di Via Boccea 506, (“La Fazenda”) le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nello stabile sgomberandolo. Durante l’operazione di sgombero la polizia ha rotto le finestre dell’edificio, danneggiato e distrutto oggetti. Ci hanno spinto fuori, messo le mani in faccia, sequestrato foto e volantini e una ragazza che cercava di avvisare la sua probabile assenza a lavoro è stata presa per il collo da un agente. Dieci le identificazioni, nessun arresto. Questo atto di forza è l’ennesima conferma di come le istituzioni intendono affrontare l’emergenza abitativa come un questione esclusivamente di ordine pubblico. Oltre a soddisfare l’emergenza abitativa di un gruppo di persone, Il lavoro svolto in queste due settimane aveva restituito questi spazi ad una socialità fuori dalla logica del profitto, in una zona come quella di Casalotti dove la mancanza di servizi e di luoghi di aggregazione rende veramente difficile una vita dignitosa. In queste giornate le realtà associative e gli abitanti del territorio hanno condiviso con noi questa esperienza, contribuendo alla pulizia e alla sistemazione degli spazi e partecipando attivamente alle iniziative. In questo momento l’importante è far sì che una risorsa preziosa come gli stabili di Via Boccea 506 non torni nelle mani della speculazione, che sgomberi e denunce non arrestino la lotta. Vogliamo dimostrare che è possibile soddisfare esigenze collettive e bisogni individuali attraverso percorsi di partecipazione dal basso, dove tutti e tutte possiamo migliorare le nostre vite con soluzioni fuori dalla logica di profitto, speculazione e sfruttamento. Non è un caso che questa operazione sia stata effettuata durante la settimana di mobilitazione nazionale a sostegno della lotta NOTAV contro l’esproprio dei terreni per lasciar spazio alla costruzione del tunnel per la linea ad alta velocità Torino-Lione. Come in Val Susa, ripartiamo dai nostri territori per riprenderci quello che dall’alto ci hanno rubato: case, socialità, pezzi di vita, in un quadrante come quello di Roma Nord-Ovest dove i problemi sono reali ed evidenti. Rilanciamo convocando
ASSEMBLEA PUBBLICA SABATO 14 ORE 10 A PIAZZA ORMEA
Casa per tutti e tutte, La Fazenda